Babbo Natale Storia e curiosità

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Tutti conoscono Babbo Natale, il vecchio signore dalla barba bianca che, durante la notte di Natale si infila nei camini delle case e porta doni ai bravi bambini. Si tratta di una figura fantastica la cui storia è ricca di racconti. Una tradizione che affonda le sue origini in diversi miti, alcuni connessi al mondo religioso, altri prettamente laici. Quando si parla di Babbo Natale non si può prescindere dall’inscriverlo all’interno di un universo magico e fantasioso, dove molta della sua storia è avvolta in un alone di mistero. Ma chi è Babbo Natale? Quando inizia la sua storia? Scopriamolo insieme.

Babbo Natale: l’inizio della tradizione

La storia di Babbo Natale ha a che fare con la leggenda che vede protagonista il vescovo San Nicola di Myra. Questi visse in Turchia ma le sue reliquie sono conservate a Bari, tanto è vero che il vescovo è considerato anche il santo protettore pugliese. Questa figura apparteneva ad una famiglia benestante ma visse la sua vita occupandosi dei più bisognosi. Secondo quanto racconterebbe la storia relativa alla vita di questo Santo si dice che egli visse per occuparsi di coloro che meritavano aiuto. Vi sono alcune leggende che raccontano come San Nicola si preoccupasse di aiutare i bambini più sfortunati portando loro doni durante il giorno del 5 Dicembre. Connessa alla storia di San Nicola vi sono le figure di alcuni mostri demoniaci che nel corso degli anni si sono accompagnate all’immagine del Santo durante alcune manifestazioni. Tali celebrazioni o festeggiamenti avvengono generalmente nell’Italia Settentrionale o più di frequente in Germania. Il Santo avrebbe combattuto la forza demoniaca e permesso al bene di primeggiare.

Questa leggenda sarebbe alle origini della figura di Santa Claus, ma tanti altri sono i riferimenti.

Quando nasce Babbo Natale?

La figura di Babbo Natale così come lo consideriamo oggi sarebbe nata all’incirca verso la seconda metà del 1600. Babbo Natale arriva in America dall’Olanda, dove si venerava la figura di San Nicola, salvatore e portatore di doni a tutti i bravi bambini. Il nome Santa Claus probabilmente nacque nel momento in cui uno scrittore nel 1800 cambiò il nome del santo, dall’olandese a Santa Claus. In seguito, una poesia scritta da un altro artista, Clemente Clarke Moore, iniziò a descrivere la figura di questo omone raccontando che andava in giro su di una slitta dai poteri magici accompagnato da renne.

Come è fatto Santa Claus?

Tutti noi siamo soliti attribuire a Babbo Natale specifiche caratteristiche fisiche. Si tratterebbe di un vecchio dalla lunga barba bianca vestito di rosso, panciuto e dall’aria simpatica. Questa descrizione arriva probabilmente da alcuni disegni realizzati intorno alla fine del 1800, all’interno dei quali il vecchio indossava dei vestiti che per certi versi ricordavano quelli dei vescovi; da qui il riferimento a San Nicola. Man mano che trascorrevano gli anni la figura di Babbo Natale è divenuta poi sempre più commerciale fino ad erigersi a vero e proprio simbolo del Natale. In America tale omone iniziò a diventare volto di diverse pubblicità, tra cui quella della Coca Cola nel 1930. E’ in America inoltre che inizia a circolare l’idea secondo la quale il vecchio giungerebbe dal Polo Nord. In realtà, anche per quanto riguarda la questione della provenienza di Santa Claus è possibile identificare diversi racconti. Ad oggi sembra infatti che la casa di Babbo Natale sia situata in un villaggio in Finlandia. Qui gli elfi suoi aiutanti e le renne vivono felici tutto l’anno in attesa del fatidico giorno di Natale.

Le tradizioni connesse a Babbo Natale

Ora che abbiamo raccolto qualche informazione in più su Babbo Natale, sulle sue origini e sul suo domicilio non possiamo certamente evitare di raccontare alcune tradizioni che da tempo si collegano a tale figura. Sembra che Babbo Natale la notte del 24 Dicembre si aggiri sulla sua magica slitta trainata dalle renne e porti i regali ai bravi bambini. Ma come fa il vecchio omone a conoscere tutti i desideri dei ragazzini? Grazie alle letterine magiche che i piccoli scrivono indirizzandole a lui. All’interno di queste lettere sono raccolti i desideri dei bambini che verranno esauditi solo se si comporteranno bene. A verificare il passaggio di Babbo Natale in una casa sarà l’assenza di latte e biscotti. Ebbene sì, sembra proprio che Santa Claus ami rifocillarsi con biscotti e latte e che, sia buona consuetudine lasciare per lui un piccolo spuntino così che possa approfittarne prima di ripartire alla volta di un altro lavoro.

Tutte queste storielle si sono consolidate sempre più negli anni. Fino a diventare dei veri e propri riferimenti tradizionali per grandi e piccini. Oggi Babbo Natale, le renne e la slitta sono una vera e propria istituzione. Un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono credere alla magia delle feste e vivere dei giorni sognando un magico momento.

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