Indennità di accompagnamento, di cosa si tratta?

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Cos’è l’indennità di accompagnamento? La Repubblica Italiana, fin dai suoi principi costituzionali, promuove l’uguaglianza. Cosa significa “uguaglianza”? Si tratta della volontà di garantire a tutte le stesse possibilità, aiutando e sostenendo in quelle situazioni dove siano presenti delle difficoltà.

Un esempio possono essere le borse di studio assegnate in base al reddito, che garantiscono agli studenti meno abbienti la possibilità di studiare ugualmente, con sostegno economico e non solo da parte delle istituzioni.

Per questo si parla spesso di Welfare State, cioè Stato di Benessere, uno Stato in cui le condizioni di cui abbiamo parlato siano garantite.

Nascono così vari tipi di assistenza economica, tra cui l’indennità di accompagnamento, che è dedicata a chi possiede forme di invalidità tali da impedire una vita autonomia.

Chi può chiedere l’indennità di accompagnamento?

L’indennità di accompagnamento può essere richiesta da chi, in maniera generica, abbia difficoltà nel compiere le azioni tipiche di ogni giorno. Esistono comunque delle fattispecie più specifiche, che rendono l’accesso all’indennità di accompagnamento burocraticamente più semplice, ma la linea generale è quella che abbiamo appena esposto.

L’esempio diretto è quello di chi possiede una invalidità del 100%. In Italia l’invalidità viene riconosciuta in percentuale, e il 100% dimostra come l’individuo possieda una invalidità tale da rendere insostenibile qualsiasi attività giornaliera. Chi possiede questa invalidità, già certificata dagli enti dello Stato, può accedere all’indennità di accompagnamento in maniera piuttosto rapida.

In caso contrario va dimostrata l’impossibilità di sostenere le attività di cui è composta la nostra giornata. Attenzione: tali attività sono regolarmente contenute nella norma a cui si fa riferimento per ottenere l’indennità di accompagnamento. Tra queste troviamo mangiare, lavarsi, vestirsi e molto altro.

In generale chi ha impossibilità di muoversi in autonomia può chiedere l’indennità di accompagnamento. In caso contrario, come detto poche righe più su, va dimostrata, attraverso enti predisposti, la compatibilità tra la condizione di salute e le norme che regolano l’indennità di accompagnamento.

Accompagnamento e pregiudizi

Non è raro avere conversazioni con persone che ritengono l’indennità di accompagnamento una vera e propria “fortuna”. Purtroppo il pregiudizio persiste nella società odierna, pregiudizio che va sradicato.

L’indennità di accompagnamento non è di certo una fortuna ma è, come detto nel nostro incipit, un modo con cui lo Stato cerca di aiutare chiunque a ottenere le stesse possibilità. Si tratta di un sostegno economico volto a permettere a chiunque di vivere al meglio una condizione di per sé invalidante. Come abbiamo detto l’indennità spetta a chi ha una forma di invalidità davvero grave, e tale sostegno economico aiuta non solo l’individuo, ma anche la sua famiglia, a fronteggiare tantissime spese che occorrono ogni giorno.

L’ammontare in realtà non è così elevato: si tratta di 522,10 euro ogni mese, una cifra che può aiutare in maniera chiave, ma che non giustifica determinati pregiudizi e false credenze su questo sostegno economico.

Indennità di accompagnamento e teatro

In Italia, allo stato attuale della legislazione, non esistono obblighi di sconto o di esenzione nel caso di spettacoli di intrattenimento. Sia al teatro, che durante gli spettacoli musicali, eventuali esenzioni o sconti sono a discrezione del gestore del servizio.

Ciò non toglie che spesso siano presenti delle forme di sconto, così come dei percorsi dedicati per accedere ai posti interni al teatro. Il consiglio che possiamo dare è quello di contattare preventivamente la struttura a cui si vuole accedere, così da conoscere ogni dettaglio sia riguardo il costo da sostenere, sia riguardo l’accessibilità del luogo.

Le barriere architettoniche sono ancora una realtà nel nostro Paese, e informarsi in maniera preventiva può evitare sgradevoli sorprese una volta giunti al luogo di nostro interesse.

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